COME
FARE DOMANDE SULLO STATO DI SALUTE DEI PAPPAGALLINI E DEI VOLATILI IN
GENERE
Informazioni
che vanno fornite a chi si chiedono consigli e al veterinario
Lo
stato di salute dei volatili viene valutato in base di molteplici
fattori. Nella maggior parte dei casi il malessere dei volatili non
deriva dalle infezioni ma semplicemente dal modo di mantenimento
sbagliato che abbatte l'organismo e il suo sistema immunitario,
spesso i volatili sono semplicemente avvelenati e intossicati da
prodotti alimentari e/o da materiali dai quali sono fatti oggetti con
i quali vengono a contatto.
Purtroppo
attualmente lo stato di sviluppo della medicina e della veterinaria
lascia molto desiderare, oramai non si fanno più neanche le analisi
diagnostiche indispensabili, i medici e i veterinari non hanno alcuna
responsabilità per i propri sbagli e non hanno alcun dovere di
rendere sano l'animale o la persona. Le analisi cliniche spesso sono
organizzati in modo truffaldino da far spendere la persona senza poi
fornire i risultati concreti per poter fare una diagnosi, per esempio
non viene più eseguito lo screening completo della composizione
della microflora degli escrementi con l'indicazione quantitativa e in
percentuale della presenza di ogni batterio e ogni fungo mentre
soltanto i valori quantitativi possono permettere di concludere una
diagnosi corrispondente alla realtà e di organizzare delle cure che
hanno senso logico e possono portare alla risoluzione dei problemi.
Spesso proprio l'esecuzione delle procedure e dei prelievi invasivi è
la causa dei problemi e delle malattie. Molto più spesso la causa
dei problemi sono le cure inadeguate, sbagliate ed inutili, l'abuso
dei farmaci. I farmaci servono per salvare la vita nelle condizioni
d'urgenza, il consumo dei farmaci nelle condizioni non urgenti porta
alla morte.
Per
poter analizzare e fare delle conclusioni sullo stato di salute dei
volatili si devono avere tutte le informazioni sulle condizioni di
mantenimento, sui prelievi e trattamenti invasivi, sulle cure
effettuate e sostanze chimiche, farmacologiche e tossiche
somministrate.
Per
la primaria valutazione visiva è indispensabile vedere il volatile
almeno tramite foto o video di buona qualità. Non è possibile fare
alcuna conclusione né dare alcun consiglio per le cure senza vedere
l'uccellino.
Fotografie
Servono
delle fotografie macro ( da molto vicino e in ottima qualità senza
sfumature ) della figura intera del pappagallino e degli eventuali
compagni, della testa e del becco, della pancia, delle parti
problematiche del corpo.
Sono
indispensabili fotografie macro degli escrementi ed eventuali
osservazioni.
Poi
servono fotografie delle gabbie, dei locali e dello spazio per il
volo.
Le
fotografie non permettono di valutare lo stato del corpo sotto il
piumaggio e di capire se il volatile sia magro oppure obeso, è
possibile verificarlo solo manualmente.
Informazioni
indispensabili per analizzare le cause del malessere:
1.
Descrizione concisa e precisa dei problemi.
2.
Cibarie e l'alimentazione in genere
Descrivere
le modalità di consumo e la durata della somministrazione nell'arco
degli anni.
Miscele
di semi usate, le loro composizioni. Controllo dei semi ( i semi che
non germogliano sono marci dentro ). Quantità giornaliera di cibo.
L'uso
della frutta-verdura, si sia del contadino o industriale dai
supermercati e dai grossisti, l'uso dei prodotti sverdinati e
confezionati. L'uso di erbe, fiori, foglie e rami raccolti in bosco.
L'uso
di prodotti chimici industriali non freschi ( tipo pastoncini,
bastoncini caramellati, perle, intrusi, ecc. ) e di cibo umano (
farina, sale, zucchero, grassi, latte, biscotti, pane, pan di spagna,
ecc. ).
L'uso
degli integratori contenenti sostanze potenzialmente tossiche:
vitamine sintetiche, zuccheri di ogni tipo, conservanti, lo iodio e
il propilene glicolico, altre sostanze chimiche ( verificare tutte le
etichette ).
L'uso
degli integratori non contenenti sostanze potenzialmente tossiche.
L'uso
delle vitamine sintetiche chimiche.
L'uso
di gastroliti ( grit/graniglia di pietre, sassi, carbone, osso di
seppia, minerali, blocchetti di gesso – se sono puri o arricchiti
di vitamine, iodio, profumi od altro )
L'acqua
da bere e per i bagni. L'eventuale uso di aceto, bicarbonato o di
altre sostanze con ipotesi di eventuale sovradosaggio. Frequenza di
cambio dell'acqua e di lavaggio beverini e di contenitori, le
modalità di lavaggio ( con ipotesi di avvelenamento da detergenti ).
Farmaci
usati durante la vita sull'indicazione del veterinario, degli amici e
per propria scelta; le riabilitazioni post farmaco, gli eventuali
effetti collaterali e danni da farmaco.
3.
Info generiche sul pappagallo: l'età e il sesso, se conosciuti, la
provenienza.
4.
L'eventuale quantità delle cove, la percentuale della schiusa delle
uova, la mortalità e lo stato di salute degli embrioni e dei
pulcini;
5.
Mantenimento generico: il posizionamento della gabbia ( camera, sala,
cucina, garage, cantina, balcone, costruzione separata esterna,
voliera o gabbia esterna ), esposizione al sole, al vento, alla
muffa, ai correnti d'aria, vicinanza a stufe e termosifoni, quantità
di luce e umidità nell'ambiente, ricambio d'aria; la durata di ore
di luce e di sonno, il regime giornaliero; la quantità e le razze di
eventuali altri uccelli presenti nella stessa gabbia e/o negli stessi
locali, il loro stato di salute in generale, i problemi comuni in
tutti. L'eventuale contatto con altri animali domestici e selvatici.
Materiale
dal quale è fatta la gabbia con la valutazione del rischio di
avvelenamento da zinco, piombo ed altro metalli, da vernice.
Disinfezione,
disinfestazione e pulizie delle gabbie, degli oggetti e dei locali,
frequenza, modo e i prodotti usati con la valutazione della
possibilità di avvelenamento da questi prodotti.
6.
Esposizione ai fumi ( sigarette, fumi di cottura, emissioni di
padelle antiaderenti, cibi bruciati, stufe a gas o ad altri
combustibili ) ed odori ( profumi, detergenti, saponi, profumatori
ambientali, ecc. ); alle piante velenose, al terriccio dei vasi
contenente o meno dei concimi.
7.
Lo stile di vita del pappagallo: se abbia possibilità di volo libero
fuori dalla gabbia, lo spazio disponibile per il volo in metri, se ci
sia la possibilità di eseguire il volo veloce e le acrobazie aeree;
se siano stati cambiamenti della capacità di volo e
nell'orientamento nello spazio abituale ( in una gabbia nuova o in
seguito allo spostamento degli arredi nella stanza o nella voliera i
pappagalli possono avere problemi di volo in quanto sono molto
abitudinari e hanno la memoria automatica ).
8.
Bagni di acqua e di sole: frequenza, durata, tipo d'acqua usato ed
eventuali aggiunte.
9.
Osservazioni sul comportamento del volatile, se si possano o meno
essere ipotizzati incidenti del tipo cadute, scontri contro muri e/o
oggetti, risse e combattimenti tra gli uccellini stessi, aggressioni
da parte di altri animali ed altro simile.
Verifiche
manuali da eseguire
Per
capire le condizioni della salute del volatile sono indispensabili
alcune verifiche manuali. Per farle bisogna imparare a tenere il
volatile nelle mani.
Lo
stato del gozzo deve essere controllato ogni sera. La morte dalla
fame è la principale causa della morte. Gli uccelli devono avere il
gozzo bello pieno prima di mettersi a dormire di sera. Alcuni
pappagallini a volte rimangono di sera a gozzo vuoto, per risolvere
la situazione di solito basta invogliarli a mangiare, se sono deboli
e non mangiano a sufficienza o del tutto bisogna nutrirli con delle
pappe cotte semicalde in base di farina di mais tramite una siringa
senza ago.
Al
di la del controllo serale di routine bisogna controllare l'eventuale
presenza del gas, in tal caso il gozzo è gonfio e non contiene cibo
o ne contiene pochissimo. A volte può essere presente anche liquido
o schiuma.
Non
si può assolutamente schiacciare il gozzo con la forza o pigiando
troppo fortemente. Per vedere il gozzo basta soffiare sulle piume
nella zona del petto tenendo il pappagallino fisso nella mano, al
tatto il contenuto del gozzo deve essere compatto ( però dopo tanta
pappa o insalata il gozzo può essere non compatto ). Di solito
attraverso la pelle si vedono dei semi mangiati, se questi non si
vedono bisogna controllare più volte. I pappagalli in sovrappeso
accumulano grasso nella zona del petto e della pancia, e quindi il
gozzo può essere coperto dallo strato di grasso.
Il
controllo della bocca e della gola completa la verifica, vi possono
essere presenti la patina biancastra o grigiastra oppure delle
placche, bolle o ferite; se ci siano delle placche bisogna verificare
se questi si staccano o meno e se puzzano.